La famiglia è un diritto negato a molti bambini. Nel mondo, sono milioni quelli che vivono quotidianamente sulla strada, senza una famiglia e senza una casa. Droga, delinquenza, prostituzione e morte violenta sono spesso i loro unici compagni di viaggio. Il problema è molto grave e importante.
L’Associazione CAAP (Centro Aiuto Attivo al Prossimo) dal 1989 è in contatto diretto con diverse realtà in America Latina e Africa che si occupano di accogliere bambini e ragazzi, dando loro la possibilità di migliorare il proprio futuro.
Alcuni soci della nostra associazione
Francesco Riflessi
"All’inizio il CAAP era un modo per appagare la mia coscienza, ora è diventato un modo per arricchire la mia coscienza".
Luciano Sella
"L'associazione mi dà la possibilità di aprirmi al mondo dei Poveri e condividere del tempo al sostegno di Progetti didattici e di utilità sociale a favore dei bambini".
Gianni Moserle
"Grazie a CAAP cerco, dalla mia realtà, di alleviare un po' di disagio al "mio prossimo" bisognoso di aiuto".
Paola Fornale
"Anch'io ho adottato un bambino a distanza perché credo fortemente in questo progetto e in chi ne fa parte. È emozionante cercare di portare un sorriso a dei bambini del Sud del Mondo!"
Patrizia Chieffo
"Volevo poter aiutare dei bambini, ma cercavo un'associazione dal volto familiare. Oggi sono volontaria CAAP per, come madrina, sentirmi più vicino a Josè Guillherme, il mio figlioccio".
Anna Dal Prà
"Di CAAP mi piace l'attenzione verso il benessere delle persone seguite nei nostri progetti e l'impegno nel costruire il sogno di un mondo più giusto per tutti".
Gino Nassi
"Quando guardi negli occhi, chiami per nome, l’altro non è più un estraneo ma un fratello. L’associazione CAAP è per me divenire prossimo, prendermi cura, fare un pezzo di strada assieme".