CAAP è un'associazione di Zanè che da oltre 30 anni sostiene dei progetti di adozione a distanza in alcuni Paesi dell'America Latina. Negli ultimi tre anni ad essi si è affiancato un nuovo impegno in Africa: il sostegno ad una scuola d'infanzia della periferia di Gulu, una città dell'Uganda.
In questo progetto non abbiamo ancora avviato delle adozioni a distanza perché è ancora in fase di definizione, così abbiamo preferito procedere con delle donazioni a favore delle attività svolte dalla scuola.
Alla nostra referente che tiene i contatti con questa realtà, Anna, giungono regolarmente delle notizie da Gulu e queste sono le ultime che ci sono arrivate: in Uganda il virus sta colpendo meno che da noi, ma data la scarsa possibilità di cure il governo ha imposto pesanti restrizioni fin dalla scorsa primavera. Anche la scuola dell'infanzia che sosteniamo è chiusa da mesi, con relativi contraccolpi sul lavoro delle maestre oltre che sull'educazione dei bambini. A causa del blocco degli spostamenti, le famiglie stanno riscontrando una generale difficoltà a reperire generi alimentari e un sostanzioso aumento dei prezzi. Infatti il cibo si acquista alle bancarelle del mercato, e se queste non vengono rifornite, i prodotti scarseggiano.
In primavera abbiamo inviato un aiuto che è servito a pagare gli arretrati di stipendio alle maestre e a distribuire un kit base di riso e fagioli alle famiglie dei bambini. Ora la maggior parte delle scuole è ancora chiusa, nonostante l'anno scolastico si concluda normalmente a dicembre.
E allora che cosa si è inventata la maestra Paska, direttrice della scuola? Con l'aiuto delle figlie, prepara macedonie e succhi di frutta da vendere in paese, di negozio in negozio. Certo sono consapevoli del rischio dell'incontrare tante persone, ma quando la fame si fa sentire, i creativi si rimboccano le maniche.