I prodotti equo-solidali hanno un prezzo troppo alto? Scoprirlo con noi

Un'osservazione spesso rivolta ai prodotti equo-solidali è che i prezzi risultano più alti rispetto a quelli del supermercato. Questo è spesso vero, ma come viene determinato il prezzo di un prodotto? 

Si parte dal prezzo della materia prima, a cui si aggiungono i costi di confezionamento, trasporto, importazione e il margine di tutti gli attori della catena di distribuzione, fino al negozio al dettaglio.

L'obiettivo del commercio equo è creare un sistema di scambi commerciali più giusto per tutte le parti in gioco, la modalità di composizione del prezzo è quindi essenziale.

Il costo della materia prima corrisponde a quanto viene pagato al produttore a fronte del suo lavoro di coltivazione, raccolta ed eventuale confezionamento.  Nel mercato tradizionale il prezzo dei prodotti agricoli da esportazione come il caffè, il tè e il cacao grezzi sono decisi in borsa in base a meccanismi di investimento e speculazioni. Al contrario, il commercio equo concorda con il produttore un prezzo che gli consenta una vita dignitosa, evitando qualsiasi forma di sfruttamento del lavoro. 

Su trasporto ed importazione non c'è molto margine di manovra, anche perché le quantità in gioco sono sicuramente inferiori rispetto a quelle della grande distribuzione.

Riguardo il margine di guadagno, il commercio equo agisce con una filiera corta, con l'importatore in contatto diretto con il produttore senza intermediari e rivendita tramite la rete di Botteghe del Mondo o altri negozi senza ulteriori passaggi, per incidere il meno possibile sul prezzo al consumatore. 

Un altro principio cardine è la trasparenza, per questo sui siti degli importatori è spesso possibile trovare la composizione del prezzo per tipologia di prodotto.

Un esempio: il caffè 100% arabica monorigine dall'Etiopia biologico certificato, qualità al top di gamma, paga al produttore del caffè il 38% del prezzo pagato dal consumatore; in confronto, il caffè tradizionale lascia al coltivatore meno dell'1%!

Altro esempio, la classica tavoletta di cioccolato fondente, per la quale il 23% rimane alla cooperativa che produce il cacao.

Cosa ne pensate? La dignità del lavoratore e della propria famiglia vale il prezzo che troviamo nelle Botteghe del Mondo? Secondo noi si!

Vi aspettiamo in bottega per provare i nostri prodotti buoni e soprattutto giusti. 

Fonte e approfondimenti su:

https://www.altromercato.it/it_it/prezzo-giusto/
https://www.ionontornoindietro.it/trasparenza/

Con il Commercio Equo e Solidale lo puoi fare, e siamo vicino a te!

Vorresti contribuire alla salvaguardia del clima, ma non sai come fare? Entra nella nostra bottega del Commercio Equo e Solidale!

Il Commercio Equo è nato per garantire scambi commerciali basati sulla giustizia sociale tra chi acquista e chi produce. L'equità sociale è strettamente collegata all'utilizzo di sistemi di coltivazione rispettosi dell'ambiente. Infatti, chi coltiva con metodi biologici limitando l'uso di prodotti chimici guadagna in salute e nella preservazione del proprio territorio; allo stesso modo il consumatore riceve prodotti più sani.

Ad esempio, nella nostra bottega trovi anacardi, caffè e cocco provenienti dalla cooperativa “Elements” del Kerala (India). Le foreste del Kerala sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco grazie all’incredibile patrimonio di biodiversità sia vegetale che animale. La biodiversità è una tessera fondamentale nella preservazione globale del clima. La cooperativa è composta da piccole fattorie, che coltivano 60-70 prodotti diversi, di cui 12-13 per l’esportazione (soprattutto anacardi, caffè e spezie tropicali) mentre il resto viene conservato per il mercato locale e il consumo familiare.

Il commercio equo garantisce ai coltivatori un prezzo minimo stabile, contrariamente alle variazioni del prezzo di mercato, e questo permette di mantenere nel tempo tutte le varietà coltivate, anziché concentrarsi su quelle più redditizie del momento. In aggiunta, ai contadini che scelgono di utilizzare tecniche biologiche viene assegnato un bonus di prezzo aggiuntivo; di conseguenza quasi il 60% degli iscritti ha la certificazione biologica.
L'agricoltura biologica da un lato favorisce la biodiversità, in quanto non distrugge insetti e altre specie animali e, a sua volta, la biodiversità favorisce l'agricoltura biologica perché le diverse specie sono coltivate assieme e mantengono il loro equilibrio.

Nella foresta vivono anche tigri ed elefanti, potenzialmente pericolose per i raccolti, ecco perché una parte del bonus ecologico viene utilizzato per la costruzione di recinti elettrificati, alimentati da pannelli fotovoltaici: l'obiettivo è quello di rendere possibile la convivenza e preservare la anche biodiversità animale.
Quindi, cosa aspetti? Per dare il tuo contributo all’ambiente ti aspettiamo nella nostra bottega o in una delle altre in provincia di Vicenza della Cooperativa Unicomondo!

Orari Commercio Equo e Solidale di Zanè

Sabato 16:00 – 19:00
Domenica 09:00 – 12:00

Associazione Centro Attivo Aiuto al Prossimo (C.A.A.P.) ONLUS
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