Come Associazione C.A.A.P. sosteniamo le attività di alcuni centri educativi in America Latina attraverso dei progetti di Adozione a Distanza.
Siamo praticamente in costante contatto con loro e questo ci permette di conoscere in tempo reale quello che stanno vivendo. Come tutti possiamo immaginare, l’ultimo anno è stato particolarmente duro: in situazioni già precarie si è abbattuta una pandemia che ancora oggi non accenna a mollare la presa.
Ecco la testimonianza di due responsabili del Centro di Formazione di Limoeiro, con cui collaboriamo ormai da molti anni:
«Il nostro istituto, da sempre a sostegno dei poveri e gli ultimi, anche in questo contesto si è presentato con varie iniziative a sostegno dei bambini, famiglie bisognose e contadini senza terra.
I primi ad essere coinvolti sono stati i bambini che durante la chiusura delle scuole per le vacanze estive sono stati accolti al Centro in una specie di colonia estiva garantendo così due pasti giornalieri a tutti i ragazzi e sottraendo questo impegno alle famiglie in difficoltà; questo è stato possibile anche con il coinvolgimento e la collaborazione dei vari gruppi di animazione giovanile cittadini.
Il 3 febbraio 2020 con l’inizio dell’anno scolastico anche l’Istituto ha ripreso le attività ordinarie, ma tutto è durato fino al 18 marzo, quando le autorità a causa della pandemia hanno dovuto chiudere scuole e attività.
L’Istituto a fronte di questa nuova realtà ha dovuto trovare subito risposte alternative per continuare il suo servizio di assistenza alle famiglie più bisognose. La prima risposta a questa emergenza è stata la consegna a queste famiglie di pacchi con generi di prima necessità, ripetuta poi ogni 15 giorni; un modo, questo, che permetteva anche di andare a visitare le famiglie, sentire i problemi e dare informazioni. Doveroso dire che la popolazione di Limoeiro in questo contesto è stata molto generosa e ci ha sempre sostenuto.
Come educatori non ci siamo persi d’animo e, nonostante la pandemia, abbiamo svolto attività di formazione per rinnovare il nostro spirito di comunità, elaborare nuove capacità educative e sviluppare, dove era possibile, attività da svolgere a distanza con bambini, adolescenti e famiglie.
Nel 2020 è ricorso anche l’anniversario della nascita del Centro; infatti era il 1970 quando Padre Luigi Cecchin mise le basi al Centro di Formazione dei Minori. Ora, dopo cinquant’anni, è diventato Istituto Padre Luigi Cecchin: non abbiamo potuto fare festeggiamenti e celebrazioni pubbliche, ma questo non ha offuscato la luce che questa nostra struttura rappresenta per tutta Limoeiro.
Questa situazione di pandemia ha messo tutto il Brasile in una situazione economica molto difficile; l’indice di povertà estrema tra le persone è diventato ancora più palpabile.
Le disuguaglianze sociali si sono vistosamente accentuate e questo fatto purtroppo è accettato non solo dai ricchi, ma anche da tutte le altre categorie sociali e - con rassegnazione - anche dalle più povere, dove il Covid 19 fa più vittime. In molte di queste situazioni famigliari infatti, il distanziamento sociale e l’igiene di base sono impossibili da sostenere.
Dobbiamo ammettere che, nonostante tutti gli sforzi fatti, molte famiglie ora si ritrovano senza l’essenziale: la maggior parte dei bambini seguiti dal Centro purtroppo proviene proprio da queste situazioni e non si vedono garantiti i servizi fondamentali come la salute, l’istruzione e la sicurezza e questo li rende ancora più vulnerabili.»
Per saperne di più:
https://iplclimoeiro.wordpress.com/
Ana Patricia e Sonia Oliveira (responsabili settore adozioni)